Cesare Pronti (Cattolica, 1626 - Ravenna, 1708)

Cesare Pronti (Cattolica, 1626 - Ravenna, 1708)

Martirio di Sant'Agata

Olio su tela, senza cornice 57.7 x 37 cm – con cornice 64 x 42.7 x 3.5 cm

Pubblicazioni: Cesare Pronti da Cattolica (1626 – 1708). Un omaggio in quattro atti, curato da Alessandro Giovanardi, Pazzini Editore 2021, Villa Verucchio (Rimini), pp. 13-14, 90-93.

Cesare Pronti (1926 - 1708) è stato un pittore italiano del periodo barocco, attivo principalmente nei pressi di Ravenna, Italia. Fin da bambino mostra un'innata inclinazione artistica, per cui si trasferisce a Bologna per formarsi sotto la guida di Giovanni Francesco Barbieri, meglio conosciuto come (il) Guercino (1591-1666). In seguito divenne frate agostiniano, comunemente chiamato “Padre Cesare da Ravenna”. Il dipinto raffigura il martirio di Sant'Agata, dove un unico angelo appena visibile, portatore della corona dell'eroismo cristiano, si presenta come un'apparizione bianco-argentea. Agata fu condannata a morte a Catania durante le persecuzioni sotto l'imperatore Decio (249-251), per la sua decisa professione della fede. Era una giovane di 15 anni, proveniente da una famiglia ricca e nobile, che fece voto di verginità e respinse il corteggiamento del prefetto romano Quinziano, che voleva sposare la giovane. Si tratta di un monocromo molto raffinato, eseguito a olio, che mette in evidenza le capacità tecniche del pittore. Il nome esatto della tecnica pittorica utilizzata in quest'opera è Grisaille (grisaglia in italiano) e indica un'opera monocromatica dipinta in grigio. Il martirio di Sant'Agata fa parte di una serie di dipinti, molti dei quali realizzati con la tecnica del chiaroscuro.